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cerrita.
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ho guardato il tuo link Sonia...come vedi il punto quadro nel sacchetto è sostituito dall'Hardanger.
Ho visto splendide tovaglie a casalguidi.....cuscini...tendoni...sacchettini...borsette deliziose ...paralumi da favola e ricchi centrotavola...io amo le cose piccole...anche perchè costruire uno di quei "bacherozzoli" imbottiti porta via ore e ore di lavoro...però la tecnica non è difficile e a me piace perchè non è necessario seguire un disegno fissato sulla tela...io ho fatto tutto seguendo la mia fantasia.....certo che nessuno mi aveva imposto uno schema rigido e le mie erano solo prove!..però la mia insegnante ci ha mostrato i suoi lavori...appunto una tovaglia ed un cuscino...e lì non puoi esimerti dal creare uno schema con sfilature contatissime e disegni appoggiati nei punti giusti!CITAZIONE (ArchantAlarch @ 10/4/2010, 10:47)Sono cecata....io il doppio filo del punto quadro che si sovrappone proprio non lo vedo....
cosa è il doppio filo del punto quadro? non mi parlate in termini scientifici del ricamo...conoscete la mia ignoranza! Sonia, nei miei lavori io prima di tutto ho sfilato la tela ed ho preparato il fondo a punto quadro in file di andata e di ritorno..poi sopra ho costruito il casalguidi. questo sul sacchettino con lavanda e sulle piccole tele grezze (che poi sono il vero Casalguidi)...certo non sull'alberello invernale.
Sonia ora devo uscire, ma appena ho un pò di tempo ti cerco alcune pagine di un vecchio Rakam che io ho conservato e che, mi sembra di ricordare, spiegano abbastanza bene alcuni passaggi del Casalguidi...ma poi io credo che la creatività e la fantasia personale vinca su tutto...invece di riprodurre il punto in modo pedissequo..si può benissimo reinterpretare e creare qualcosa di diverso...non credete?..la mia insegnante la pensa esattamente così e io sono moooolto d'accordo! per mia natura non amo tutto ciò che ti imbriglia in schemi precostituiti
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